Expo 2020, Emiliano: aerospazio traina sviluppo complessivo

Nei primi 6 mesi dell’anno fatturato export Puglia oltre 194 mln


“Noi ci crediamo sino in fondo, siamo la regione che è la punta estrema dell’Unione Europea, la freccia puntata verso il Medioriente, verso Suez, verso il Mediterraneo, siamo una delle regioni più attrattive di tutta l’Italia, legata alle nostre origini multiculturali e multireligiose. Le nostre radici sono rappresentate dall’albero di ulivo riportato nello stemma della Puglia. Un simbolo di pace e di sostenibilità, che sa vivere la scarsità delle risorse. Negli ultimi dieci anni abbiamo preso tutti insieme la decisione di lavorare per aiutare la sfida europea ed italiana alla conquista dello spazio, motivata dal desiderio della nostra regione di integrarsi nell’unità con altri popoli per realizzare, attraverso le tecnologie, questa idea della gestione della scarsità”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano aprendo il forum “Un viaggio nella bellezza e nell’innovazione, dalla Puglia allo Spazio” per presentare a Expo Dubai il ruolo strategico della Puglia, per l’Italia e per tutta l’Europa, nel settore dell’aerospazio.

La Puglia – è stato sottolineato – è tra le prime regioni italiane per presenza di attività industriali aerospaziali e numero di insediamenti produttivi, ed è leader nei materiali compositi in fibra di carbonio, nei sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali. Il settore è rappresentato da 540 imprese pugliesi che occupano complessivamente 7.931 addetti. Nel 2019 le esportazioni pugliesi nel settore aerospaziale hanno superato il valore di 737,9 milioni di euro, incidendo sulla formazione del risultato nazionale per l’11,9% (nel 2009 incidevano sul totale nazionale per meno del 5%). Rispetto al 2018 l’export pugliese del 2019 è in crescita del 31,8%, a livello nazionale la crescita è stata del 7,6%. Nel 2020, nonostante la pandemia, la Puglia ha esportato Aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi per 541 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2021, il fatturato export pugliese ha superato i 194 milioni di euro.

“C’è un’accelerazione di sviluppo legata a questo settore che è davvero straordinaria – ha aggiunto il presidente Emiliano commentando i dati – è provato dai numeri che l’aerospazio traina un sistema complessivo che è fatto di accoglienza, multiculturalità e rispetto”.

L’Italia è stato il primo Paese in Europa a dotarsi di una specifica normativa per la creazione di uno Spazioporto, nel 2018 il Ministero dei Trasporti ha individuato l’aeroporto di Grottaglie, in Puglia, quale Spazioporto italiano e l’Enac ha approvato il regolamento per la sua costruzione e operatività. Aeroporti di Puglia – è stato ricordato – ha avviato un processo di adattamento delle infrastrutture per ospitare una nuova generazione di veicoli spaziali. Lo spazioporto di Grottaglie giocherà un ruolo centrale nello sviluppo di nuove forme di trasporto nello spazio. “Una grande giornata per la Puglia che porta nella vetrina di Expo le tante conquiste di questi anni e soprattutto una proiezione verso il futuro – ha detto il presidente del Distretto Aerospaziale pugliese Giuseppe Acierno – partendo dalla valorizzazione di una grande infrastruttura pugliese, nazionale ed europea che è l’aeroporto di Grottaglie, intorno al quale non solo le grandi agenzie e industrie italiane, ma anche una dimensione internazionale è sempre più interessata e attratta”.

Per l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci: “Scommettere sulle attività legate allo spazio è la sfida del presente per la Regione Puglia, perché l’economia dello spazio è uno dei più promettenti settori con grandi opportunità di business e le tecnologie utilizzate in questo ambito possono migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi e del pianeta che abitiamo. Penso all’agricoltura e alla pesca, penso alle soluzioni per le situazioni di crisi, al grande tema del cambiamento climatico che è legato allo spazio: il monitoraggio ambientale fornisce informazioni cruciali su vegetazione, correnti oceaniche, qualità dell’acqua, risorse naturali, inquinanti atmosferici, gas serra e strato di ozono. Scommettere sulle attività legate allo spazio significa aumentare la sicurezza attraverso il posizionamento satellitare, le comunicazioni satellitari e l’osservazione della Terra e ottimizzare la mobilità. Per tutte queste ragioni la Regione Puglia punta sull’economia dello spazio, punta su Grottaglie, che può diventare una vera e propria cittadella dello spazio”.

Dello Spazioporto di Grottaglie hanno parlato durante il Forum Fabio Nicolai, direttore Enac, e Antonio Maria Vasile, vice presidente Aeroporti di Puglia. Il Presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia ha parlato delle nuove frontiere del trasporto spaziale, mentre i rappresentanti dell’Agenzia spaziale europea Giorgio Tumino e Luca del Monte hanno approfondito il tema Space Rider e il primo caso di sistema di trasporto spaziale riutilizzabile in Europa. “Questo evento di oggi è molto importante per evidenziare le opportunità che l’Europa, attraverso il programma Space Rider, offre al sistema Puglia, un sistema che sicuramente per quanto riguarda l’aerospazio è centrato moltissimo sul DTA, sulle operazioni del Distretto Tecnologico Aerospaziale, ma anche ovviamente sull’aeroporto di Grottaglie – ha dichiarato Luca del Monte, Head of Division Industrial policy and SMEs, ESA – Le opportunità sono misurate in termini di miliardi di euro di investimenti e di profitti che le nostre industrie stanno facendo. Attirare investimenti privati nel settore è quello per cui le agenzie e le istituzioni in questo momento si stanno battendo e stanno cercando di offrire delle soluzioni più incoraggianti per il mercato degli investimenti privati”.

Per Giorgio Tumino, Space Transportation Chief Technical Advisor, ESA: “Il programma Space Rider è una opportunità unica sicuramente per l’Europa. L’agenzia Spaziale Europea sta investendo tantissimo per costruire questa prima navicella riutilizzabile, ma è anche un’opportunità unica per l’Italia che è alla guida dello sviluppo di questo sistema e per la Puglia con la quale stiamo lavorando per cercare di realizzare l’atterraggio nel sito di Grottaglie. Stiamo lavorando tantissimo con Aeroporti di Puglia, con l’ENAC e con l’Agenzia Spaziale Italiana per cercare di capire i vincoli relativi a questa scelta che stiamo certamente supportando”.

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